Ma quali eremiti

Le persone con autismo sono degli eremiti? Proprio no. Questa la risposta di Angsa, Angsa Marche, Magica Mente onlus  ed Omphalos “autismo & famiglie” al ciclo di eventi dal titolo il “Silenzio del piccolo eremita” previsti a San Benedetto del Tronto.

Qui trovate il comunicato delle associazioni e l’ironica risposta di Gianluca Nicoletti. Di seguito il testo del comunicato:

Le famiglie delle Associazioni Angsa (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) onlus , Angsa Marche onlus, Magica Mente onlus  ed Omphalos “autismo & famiglie” onlus manifestano la loro profonda indignazione e  il loro  sconcerto nei confronti del l’evento  a titolo  “Il silenzio del piccolo eremita”, previsto a San Benedetto del Tronto (AP) nelle date dell’ 11 ottobre e 15 novembre prossimi.

Sorvolando sul titolo dato all’incontro, contemporaneamente ridicolo ed offensivo per le tante famiglie con un figlio affetto da questa disabilità, vogliamo esprimere il nostro sconcerto per la riesumazione delle false teorie proposte dagli psicodinamici e lacaniani che ancora esistono anche sul territorio di recente duramente colpito dai tragici fatti della Casa di Alice. Da più di due decenni la base organica dell’autismo è stata dimostrata dalle ricerche epidemiologiche condotte nel mondo e più di recente dalle scoperte di molte patologie rare che sono fra le possibili cause conosciute dell’autismo. Gli studi compiuti negli ultimi anni convergono verso la consapevolezza su alcune anomalie riscontrabili nella formazione del cervello delle persone con autismo, e questo fa sperare che ricerche biochimiche possano in futuro trovare un rimedio che sia in grado di ridurre questa gravissima disabilità.

I genitori, che per anni hanno lottato contro le false teorie che attribuivano la causa dell’autismo alla inadeguatezza dell’amore materno,  manifestano il fondato timore che iniziative di questo genere possano generare ulteriore confusione, soprattutto in un territorio recentemente e duramente scioccato dagli avvenimenti di Casa di Alice.

Nelle nostre famiglie, per l’appunto  assenti nel programma dell’ evento, non esiste il bisogno di “riflessioni inconsuete” o di “pensieri sulla lontananza” come indicato nei sottotitoli dello stesso: i nostri bisogni sono altri, e molto più urgenti e concreti. Inoltre,  nonostante la presenza della Dott.ssa Stoppioni del Centro Regionale Autismo di Fano, noi genitori siamo molto preoccupati dalle “prospettive e narrazioni”, di cui non abbiamo idea dei contenuti, ma che sappiamo venire proposte da  chi è apertamente in antitesi rispetto agli interventi  per l’Autismo  validati dalla Linea Guida n.21 dell’Istituto Superiore della Sanità, pubblicata nel 2011, e dalle linee guida degli altri Paesi, tutte concordi nel rifiutare le false teorie psicogenetiche e gli interventi che i loro sostenitori propongono ed attuano anche nel nostro territorio.

Noi genitori, quotidianamente  impegnati a portare avanti i progetti di vita per i nostri figli secondo una Linea guida scientifica insieme ad insegnanti, educatori, dirigenti scolastici e operatori dei Centri, siamo sicuramente confortati  dalla promulgazione  della Legge regionale sull’Autismo, che certamente non lascia spazio ad interpretazioni fantasiose ed obbliga all’applicazione di interventi ri/abilitativi basati su evidenze scientifiche validate, nel rispetto delle Linee di intervento della Conferenza Unificata del 22 novembre 2012.   Tuttavia è con grande rammarico  che rischiamo di vedere compiere passi indietro nel percorso che nelle Marche è ufficialmente iniziato nel 2002, a causa di iniziative come questa in cui si avvalora l’operato di psicoterapeuti che invece dovrebbero abbandonare con vergogna il campo dell’intervento sull’autismo per tutti i danni provocati su generazioni di genitori e di bambini.

 

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