MISURATO E CALIBRATO “QUANTO BASTA”

“Quanto Basta”, quarto film di Francesco Falaschi, racconta di Arturo (Vinicio Marchioni), uno chef talentuoso ma non più di successo, con una forte tendenza alla critica e alla polemica che hanno finito per emarginarlo. I suoi problemi di controllo dell’aggressività lo hanno addirittura fatto finire dentro per rissa e ora deve scontare la pena ai servizi sociali tenendo un corso di cucina in un centro per ragazzi autistici dove lavora Anna (Valeria Solarino). Tra i ragazzi di cui si deve occupare Arturo c’è Guido (Luigi Fedele), un giovane che ha la sindrome di Asperger e una grande passione per la cucina…

Ieri al cinema ADRIANO a Roma, all’anteprima del film (che da oggi è in tutte le sale), erano presenti, tra gli altri, due rappresentanti di ANGSA Lazio: Stefania Stellino e la figlia Nicole (giovane ragazza nello spettro autistico).

Seguono le loro “autorevoli” impressioni al film: scritte da Stefania con un significativo contributo di Nicole.


 

Studiato nei minimi particolari e “vero”…senza esagerazioni…anzi

Non sono facile alle lacrime, ma vedere Nicole commossa e partecipare rispecchiandosi nelle dinamiche raccontate…è stato davvero emozionante

nicole-e-falaschiMagnifico quando è andata dal regista e gli ha chiesto come gli fosse venuto in mente di fare un film del genere con protagonista l’autismo, e lui le ha risposto e sono stati qualche minuto a parlare

Da vedere … avvicinandosi e cercando di entrare, in punta di piedi con rispetto, in sintonia con l’altro ( e attenzione: l’altro è semplicemente una persona altra da noi stessi)!

Ecco cosa Nicole mi ha dettato al ritorno dal cinema.

«Prima mi annoiavo. Poi ero tutta tranquilla perché è iniziato il film. Parla dell’autismo. Ci sono alcune cose che hanno in comune con me. Per esempio la rabbia del cuoco, che non è autistico, e anche io reagisco arrabbiandomi quando una cosa non va come voglio io.

Col ragazzo autistico ho in comune che a volte ci sono cose che non comunico molto bene, e che non ha nessun amico, e una fidanzata, e che ha un sogno da realizzare (comprare una macchina, guidarla e sposarsi), per far diventare orgogliosi i suoi nonni e far smettere di piangere la nonna di notte.

La parla d’ordine è full power.

C’erano delle persone che lo prendevano in giro, ma ognuno deve piacere come è veramente e bisogna rispettarsi.

Alla fine il ragazzo trova un vero amico nel suo maestro di cucina e ha trovato la fiducia; lui gli ha insegnato che bisogna essere semplici. L’importante è essere sempre quello che si ha nel cuore e preferisce vincere nel suo modo

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