“NON PIU’ TAGLI AL SOCIALE”

Anche se l’affermazione <<Non più tagli al sociale>>, dell’assessore alle politiche sociali Rita Visini,  non era relativa all’argomento principale dell’incontro organizzato dalla Regione Lazio “Prendersi cura, un bene comune”,(che si è svolto a Roma il 3 maggio presso la Mensa dell’Ostello Caritas “Don Luigi Di Liegro”), riteniamo opportuno cominciare questo post proprio da questa promessa che “consegniamo” alla memoria indelebile del WEB…

Ritornando al tema centrale della giornata, l’assessore Rita Visini ha presentato le linee programmatiche che da qui ad ottobre dovranno pianificare le azioni da intraprendere, in risposta alle reali necessità della comunità sociale.

IMG-20160504-WA0002<<La scelta della Regione Lazio è quella di procedere alla redazione di un Piano sociale regionale, a 17 anni di distanza dall’unica forma di pianificazione socio-assistenziale finora approvata dalla Regione, che risale al 1999. Il nuovo Piano sociale dovrà essere uno strumento di programmazione in grado di coniugare esperienze ed azioni positive in atto con esigenze di innovazione nel campo degli interventi e delle politiche sociali, e la sua elaborazione dovrà avvenire attraverso un percorso ad alto grado di partecipazione e trasparenza, capace di coinvolgere tutti gli attori sociali che possono dare il proprio contributo.
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La prima tappa di questo percorso sarà un processo aperto di ascolto dei diversi attori sociali, affinché il nuovo Piano non sia frutto solo delle conoscenze degli addetti ai lavori, ma nasca anche dalle esigenze e dalle esperienze concrete dei territori e dei principali stakeholder>> Queste le parole dell’assessore Visini.

Quindi costruire insieme un nuovo welfare che possa dare risposte concrete alla necessità di  inclusione e di riaffermazione dei diritti.

IMG-20160504-WA0001Ci piace riportare, in sintesi, anche l’intervento di Carlo De Angelis, Pres. del Roma Social Pride, che ha ribadito la necessità di girare pagina, di cambiare le regole del gioco, pensando ad un nuovo mutualismo, connettendo le varie esperienze associative nell’ottica della COPROGETTAZIONE, lavorando coi territori per i territori. Valorizzare quello che c’è ripensando alle funzioni di tutti,  guardando al futuro con coraggio e passione (nella doppia accezione del termine, aggiungiamo noi, di dedizione e sofferenza).

Diamo atto al presidente Nicola Zingaretti di aver riconosciuto, e di conseguenza assumendosi coraggiosamente una responsabilità diretta (seppur parziale), di come <<questa Regione ha il triste primato di non avere una legge regionale che recepisce la 328 del 2000. Da diciassette anni manca  il Piano regionale sul sociale e oggi parte la più straordinaria fase di ascolto e di concertazione  di tutto il mondo del sociale per arrivare a ottobre alla chiusura e alla stesura di questo Piano.  A novembre poi faremo gli Stati generali del welfare che saranno l’organizzazione di un processo con decine di migliaia di cittadini per cambiare tutto>>.

Speriamo che a queste parole seguano dei fatti concreti per il raggiungimenti di questi obiettivi .
Noi, ovviamente, collaboreremo e vigileremo

ANGSA Lazio Onlus

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Scarica IL DOCUMENTO-BASE PER LA REDAZIONE DEL PIANO SOCIALE REGIONALE

 


 

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