Progetto ANGSA Lazio “In-Formazione Autismo – 12 corsi in 12 mesi nelle scuole del Lazio!” sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese

Il Sinodo delle Chiese Valdesi e metodiste ha deciso di avvalersi della norma di legge che consente a una confessione religiosa riconosciuta dallo Stato ai sensi di un’Intesa (articolo 8 della Costituzione) di accedere alla riscossione di una quota del gettito dell’otto per Mille dell’IRPEF.

Il Sinodo ha inoltre stabilito che i fondi ricevuti non siano utilizzati per fini di culto – ad esempio per finanziare le attività religiose e spirituali della Chiesa, la costruzione di locali di culto o per mantenimento dei pastori – ma unicamente per progetti di natura assistenziale, sociale e culturale.

ANGSA Lazio ha presentato un progetto, dal titolo “In-Formazione Autismo12 corsi in 12 mesi nelle scuole del Lazio!” che è stato selezionato e sarà pertanto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.

In linea con le attività in-formative sul tema autismo che ANGSA Lazio propone nelle scuole ormai da qualche anno, il progetto prevede di realizzare (come esplicitato nel titolo) 12 corsi di formazione, (ciascun corso di 12h) in 12 mesi in 12 scuole del Lazio. Abbiamo già cominciato a selezionare le scuole tra tutte quelle che si sono proposte e che sono disponibili ad offrire i propri spazi.

Come docenti del corso abbiamo identificato gli esperti in autismo di CulturAutismo Onlus, la cui presidente è la dott.ssa Flavia Caretto.

Per partecipare a questi corsi non sarà previsto nessun costo per le scuole ospitanti (se non quello legato agli aspetti logistici, che saranno a carico delle scuole) né costi di iscrizione per favorire la più ampia partecipazione possibile.

Il primo corso che rientra in questo progetto è quello che stiamo facendo in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Piazzale della Gioventù,1” di Santa Marinella

ANGSA Lazio esprime la propria gratitudine al Sinodo delle Chiese Valdesi che, con questo importante aiuto economico, ci permetterà di diffondere conoscenza e aumentare la sensibilità su questa complessa sindrome.

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