Un pomeriggio al cinema con la famiglia (di Stefania Stellino)

Una famiglia che, durante le feste natalizie, va al cinema per una giornata all’insegna della spensieratezza, non dovrebbe fare notizia. Molti sono i genitori che portano i loro figli a vedere l’ultimo capolavoro di animazione della Disney o il classico cinepanettone per qualche ora d’allegria. Ma questo non è sempre vero quando le condizioni ambientali o, più semplicemente, il timore che qualche comportamento inadeguato ci costringa a discussioni con il “vicino di posto” che vede maleducazione laddove c’è disabilità. Il 28 dicembre però, in un cinema di Roma, l’ambiente, gli stimoli sensoriali e il pubblico era a “misura” di autismo. Ecco il resoconto della giornata di Stefania Stellino presidente dell’ANGSA Lazio ma soprattutto mamma di Nicole e Daniel.

Buona Lettura

***

Roma.

Strane alchimie in un freddo pomeriggio di una domenica di festa e…di blocco del traffico.

San Pietro e Piazza Trilussa, sacro e profano, e nel mezzo un cinema d’autore: una di quelle sale che sanno di cultura “muffita” con le poltroncine rosse e i rivestimenti delle pareti di legno.

Un pubblico inconsueto per una proiezione fuori dagli schemi: luci soffuse, non buio da cinema; volume normale, non da cinema; libertà di movimento, non rigida etichetta da cinema. Eppure era cinema. Lo schermo enorme che incuriosiva i bambini. Bambini che saltavano e svolazzavano con i loro versetti gioiosi e bizzarri, e bambini e ragazzi che piangevano e si lamentavano perché infastiditi da quegli urletti e da quelle corsette afinalistiche, e famiglie che finalmente non si sentono in obbligo di giustificarsi e giustificare.

Infastiditi, certo, perché anche un autistico può essere infastidito dal comportamento di un’altra persona…che ne sa che quella persona è nella sua stessa condizione ma l’esprime in modo diverso? che ne sapeva che quello era un pomeriggio speciale dedicato a chi altrimenti quel film l’avrebbe visto forse un giorno in tv?

Già il film! “Un gatto a Parigi”. Per Nicole un film avventuroso di cui stranamente ha visto, anche se di sguincio, pure l’ultimo fotogramma, cosa che non fa mai: appena prima della fine scappa via dalla stanza, trovando mille scuse per alzarsi, o spegne la tv o si copre impunemente il viso.

Unica nota stonata, eh sì…una ce n’è stata nel freddo pomeriggio della domenica di festa: un bambino non è voluto entrare e non c’è stato verso, lui e il padre fuori in macchina nel freddo pomeriggio della domenica di festa, Daniel.

E poi Nicole: «papà, mi spiace proprio tanto che tu non abbia potuto vedere il film. Sai, è stato bellissimo».

Ah…l’autismo!

Alla prossima
Stefania Stellino

Condividi con..