Grillo l’autismo e l’insulto come punta dell’iceberg

L’Angsa Lazio, insieme a tutte le famiglie e le persone nello spettro dell’autismo da essa rappresentati, è sconcertata dalle parole di Beppe Grillo, che sembra aver rindossato i panni da comico, per altro in un luogo consono, un “Circo”, facendo ridere e scaldare le mani a centinaia di persone, trascinate dal suo eloquio più che dal significato e dal contenuto del suo discorso. Ed è proprio su queste che vorremmo soffermarci e ci siamo concessi 24 ore di decantazione per farlo.

Le persone, quelle presenti al “Circo” e quante si stanno schierando a favore, ci fanno capire come ancora ci sia molta, forse troppa, strada da percorrere perché effettivamente si possa parlare dell’Italia come di un paese civile.

Usare un disturbo e/o una condizione (perché di questo stiamo parlando) come l’autismo per dileggiare insultare o etichettare una persona che la pensa in maniera diversa, lo riteniamo sbagliato, soprattutto se utilizzato per fomentare la trans agonale di quanti si sono divertiti ad ascoltare senza dissentire.

Colpa anche nostra a questo punto: l’Angsa Lazio investe risorse umane ed economiche da anni per sensibilizzare sul tema dell’autismo, per creare la cultura dell’autismo. Quindi dovremmo metterci in discussione anche noi. O facciamo troppo poco o lo facciamo male. Dobbiamo sicuramente fare di più: chiederemo al governo di farci fare di più, di permetterci di spiegare in Senato ed in Parlamento ed in una piazza gremita cosa sia l’autismo veramente perché non se ne parli più a sproposito. Non vogliamo scuse (inutili!), ci basterebbe questo impegno.

Ecco, questo il nostro bicchiere mezzo pieno: stiamo parlando da due giorni di autismo, è la parola più googlelata e tweettata in queste ore. Ma parliamone in maniera corretta. Intanto ricordiamo che le persone nello spettro dell’autismo, non sono dei ‘malati’, come ancora ieri alcune testate giornalistiche hanno titolato), non sono solo ‘bambini’, come qualcuno si è limitato a dire, no, sono PERSONE, persone che vivono un disturbo, nei casi più gravi e con compromissione intellettiva o una condizione di neurodiversità nei casi di minore necessità di supporto. Sono PERSONE, CITTADINI con stessi diritti di tutti gli altri e meritevoli dello stesso rispetto. PERSONE con STESSI SENTIMENTI EMOZIONI PULSIONI.

E sicuramente la parola ‘autistico’ non rappresenta e non deve rappresentare un insulto!

Segue una lettera che abbiamo ricevuto da un ragazzo nello spettro, in grado di autorappresentarsi, che ha sentito il bisogno di esternare la sua indignazione alle parole di Beppe Grillo.


Buon Giorno.
Mi chiamo Matteo, ho 19 anni ed ho la Sindrome di Asperger (Autismo ad Alto Funzionamento).  Io sono schifato, offeso e ferito dalle parole pronunziate dal Signor Beppe Grillo in occasione dell’evento Italia a 5 Stelle tenutosi in Roma, a Circo Massimo nei giorni di Sabato 20 Ottobre e Domenica 21 Ottobre.

Cosa si potrebbe fare?

Io inizio ad avere paura.

Questa estate sono stato rifiutato da un tour operator (vacanza in Olanda con i miei genitori) perché Asperger. Ora il governo.

E poi? Ci invierete a Birkenau o ad Auschwitz?

Voglio ricordare che se noi usiamo la tecnologia, come computer o cellulari, smartphone, magari Microsoft e Apple è grazie a due Asperger. Bill Gates e Steve Jobs, Asperger.

Governo del cambiamento… BEL CAMBIAMENTO DI MERDA!
(Perdonatemi, io non sono volgare, ma oggi sono molto arrabbiato e ferito).

Noi Asperger, siamo come voi. Proviamo emozioni, soffriamo, sentiamo dolori, ci innamoriamo e, come potrei dire, abbiamo anche noi impulsi e desideri sessuali.

Lo volete capire?

Il signor Grillo riferisce che siamo noi a non capire.  Tutto l’opposto… siete a volte voi.

Parlava anche di filosofi asperger (vorrei sapere dove sono in televisione, dato che in Italia siamo invisibili).
Comunque, qualora ci fossero

VIVA I FILOSOFI ASPERGER
VIVA LA CULTURA

Grillo, parlava, ancora di questa sinistra e di volere il mondo nuovo. Se questo è il mondo nuovo, per carità!

Mi tengo i concetti vecchi, mi tengo un popolo di vecchi (come lui riferiva) che non fanno male a nessuno.

Un partito con dei valori ci vuole.
Basta con questo post-ideologismo 1989, basta.

Qui non si parla di morte della destra e della sinistra.
Si parla che sta prevalendo un unico valore, il pensiero unico.

Lasciando da parte queste celeri riflessioni, io sono molto ferito ed offeso.
Quando ho saputo della notizia, mi veniva da piangere, soprattutto perché pensavo ai miei anni scolastici pieni di bullismo grave.

Con codeste parole, Beppe Grillo, ha sdoganato il bullismo e le vessazioni, perché io, come molti altri ragazzi che magari frequenteranno in questo momento le scuole medie e superiori verremmo ricordati come quelli dal TONO UGUALE, CHE NON SI FERMANO, CHE DICONO COSE CHE NON CENTRANO UN CAZZO, CHE NON CAPISCONO UN CAZZO… ed io seguendo il discorso, ho interpretato anche un altra cosa “CHE NON ABBIAMO SENTIMENTI ED EMOZIONI”.

FALSO,FALSO,FALSO,FALSO!!!

Io, Asperger, anche se a modo mio, data la mia età, potrei provare attrazione per una ragazza ed anche, magari un desiderio sessuale, carnale ( scusate il modo in cui lo riferisco, ma per farvi capire che anche noi siamo esseri umani e non robot)

Smentiamo questi luoghi comuni.

In attesa di una vostra gradita e cortese risposta, Colgo l’occasione per ringraziarvi tanto e porgervi i miei cordiali saluti.
Buona Giornata,
M.S.

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