PANDEMIA e AUTISMO Consulenza Supporto e Conforto alle famiglie
In questo periodo della nostra vita, dovendo far fronte ad una situazione di estrema emergenza con l’obbligo di non uscire di casa, con tutte le attività ferme, con la didattica e gli interventi di terapia sospesi, noi famiglie con una o più persone nello spettro dell’autismo stiamo già pagando, e sono trascorsi pochi giorni, un prezzo molto alto: il senso di abbandono nel dover gestire la difficoltà di affrontare un imprevisto così imprevedibile.
Confrontandoci con CulturAutismo e GiuliaParla e con altre realtà associative del territorio, come l’Istituto ReTe e Be&Able, abbiamo pensato di attivare come ANGSA Lazio una sorta di sportello autismo via WhatsApp/Skype/altro, per offrire consulenza e supporto, ma anche conforto con l’intento di far sentire meno abbandonate le famiglie, avvalendoci, appunto, dell’esperienza specifica dei professionisti delle due associazioni. Confidando che potremo presto contare sul contributo dei professioni di altre associazioni di psicologi.
- Consulenza nel caso in cui una famiglia si trovasse a dover gestire uno o più comportamenti problematici legati nello specifico alla situazione emergenziale (per esempio: piscina chiusa quindi routine saltata il bambino/ragazzo continua a ripetere piscina, costume, acqua davanti la porta con la borsa; la persona vuole uscire per la sua solita passeggiata per andare a comprare un pezzo di pizza o un gelato, ma troverebbe tutto chiuso e si attiverebbero ancora di più comportamenti di difficile gestione anche per strada; etc)
- Supporto: “cosa poter fare per…”, “come affrontare e gestire…”, “definire il nuovo diario giornaliero…”, suggerimenti su quali attività poter avviare, etc.
- Conforto poter ascoltare sfoghi, creare un momento di empatia rispetto alla situazione contingente.
La richiesta di consulenza, confronto e conforto può arrivare da genitori, fratelli, nonni, zii o da chiunque si prenda cura e trascorra del tempo in questi giorni con le persone autistiche e ovviamente dalle stesse persone nello spettro in grado di autorappresentarsi.
Angsa Lazio permetterà di effettuare la richiesta di “supporto”, dal proprio sito web, mediante la compilazione di un modulo “conoscitivo” nel quale specificare età, livello di autismo e tipo (verbale, non verbale), eventuali comorbidità, fasce orarie per appuntamenti e soprattutto indicare il motivo della richiesta di supporto.
Queste informazioni saranno utili al professionista nel dare una risposta adeguata e ponderata. Naturalmente verrà richiesto il numero di telefono e il consenso informato sull’utilizzo dei dati e delle eventuali immagini e/o video.
Sarà cura di ANGSA Lazio individuare il professionista più adatto a rispondere in relazione alla tematica indicata; successivamente verrà concordato un “contatto” con videochiamata su WhatsApp/Skype/Messenger/altro di confronto per il tempo necessario a soddisfare la richiesta (e comunque non più di mezz’ora).
Il progetto è completamente offerto dall’ANGSA LAZIO e quindi gratuito per le famiglie.
L’Associazione provvederà a corrispondere una donazione a CulturAutismo e GiuliaParla per valorizzare la disponibilità e la professionalità degli “operatori”.
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