Con piacere vi segnaliamo la presentazione del libro “Il guanto di mio fratello” di Giulia Franco che si terrà il giorno 18 Marzo dalle 17.30 alle 20.00, presso il Teatro del VII Circolo Didattico Montessori in Via Santa Maria Goretti 41 a Roma.

Segue una breve recensione del libro e l’invito (scaricabile) alla presentazione del 18 marzo.

Quando in una famiglia vive un figlio con problemi, tutti i progetti e le aspettative cambiano inevitabilmente e spesso ogni scelta è influenzata da questa complessa situazione. In mezzo a questa tempesta ci sono loro: i fratelli, i quali, essendo “sani”, non rientrano nei progetti dei servizi né di altre strutture e solo da poco essi sono oggetto e interessamento di ricerca da parte degli psicologi.

Isolamento, difficoltà ad esprimere emozioni e bisogni, sia nel contesto familiare che tra i coetanei, percezione di un alto grado di responsabilità personale, pesanti sensi di colpa, sono le problematiche più comuni riscontrate nei ragazzi di questo tipo che, al contrario, se adeguatamente aiutati e supportati si dimostrano persone resilienti, ossia maggiormente attrezzati per la vita, ottime risorse per la famiglia e la società.

Leggere per affrontare e condividere emozioni, paure, fatiche e risorse.
La storia racconta di come una sorella vive la relazione con il suo particolare fratellino. Attraverso un viaggio scoprirà che nella sua vita è presente dolore e fatica, ma anche una ricchezza interiore, che riesce a riscoprire con l’aiuto e le proprie risorse.

Il libro ha l’obiettivo di spiegare la disabilità ai bambini, in particolare ai fratelli e alle sorelle di persone disabili. Nasce dalla storia dell’autrice, Giulia Franco, psicologa e sorella di un ragazzo gravemente disabile dalla nascita. Le sue emozioni, plasmate in questo racconto vogliono accompagnare altre famiglie, in questo viaggio, profondo, determinante, unico.

Questo è l’unione dei vissuti personali dell’autrice e di un progetto dedicato ai fratelli e alle sorelle delle persone disabili, che ha previsto dei percorsi di gruppo dove è stato possibile condividere e confrontare le proprie emozioni con persone che vivono un’esperienza simile. Giulia ha voluto condividere le proprie fatiche e risorse, con l’obiettivo di dare un senso alla sua esperienza, che vede la chiave nella trasformazione del dolore di vivere accanto ad una persona malata quotidianamente, in una ricchezza personale utile per se stessa e per gli altri. Questo libro vuole essere uno strumento per i fratelli e le famiglie, in particolare per i genitori che a volte si trovano all’improvviso travolti da un mondo sconosciuto: la disabilità. L’auspicio è che questo racconto possa essere un mezzo per affrontarli ed elaborarli. Il libro è rivolto oltre che alle famiglie anche a tutti i professionisti del sociale che più o meno indirettamente lavorano nella disabilità e il desiderio è quello che si possa allargare anche al territorio per sensibilizzare e informare su una tematica ancora a volte troppo sconosciuta ai più.

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