Ascoli: bambini e ragazzi autistici maltrattati in una struttura riabilitativa

Ancora una volta strutture che dovrebbero accogliere i nostri ragazzi si rivelano delle prigioni frequentate da aguzzini senza scrupoli. La notizia riportata dai media e accompagnata da un video che lacera i cuori di noi genitori, ma credo laceri i cuori di tutte le persone perbene, è sconvolgente.

E non provassero a farci credere che il loro è un metodo educativo, e non provassero a scusarli dicendo che “gli operatori non hanno la corretta formazione su come si trattano questi casi difficili“.

Un operatore non formato eventualmente è vittima e non carnefice di chi deve accudire o addirittura educare.

Forse non avrei dovuto scrivere questo post subito dopo aver visto queste immagini, quando la rabbia prende il sopravvento sulla ragione: mi hanno insegnato che la vendetta non porta soddisfazione, allora, sopendo questo istinto primordiale, spero almeno che la giustizia faccia il suo corso in tempi rapidi e insegni a questi presunti “educatori” cosa significhi essere rinchiusi in una gabbia.

Alle famiglie, ma soprattutto ai ragazzi vittime di questi abusi, va tutta la nostra solidarietà e sincero affetto.

Preoccuparci di cosa ci sarà “dopo di noi” sembra non esser più sufficiente…

 

 

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